sabato 25 aprile 2015

Day 30: The End

Salve clochards,

finalmente siamo arrivati all'ultimo post di questa mia personalissima challenge, che pertanto può definirsi conclusa. In realtà l'idea iniziale era semplicemente quella di esercitarmi a far qualcosa, per un mese, tutti i giorni. Così ho pensato:

"Perché non esercitarsi un po' nella scrittura?"

Da qui l'idea di rispolverare il blog e di trasformare questa cosa in una vera e propria challenge sotto gli occhi di tutti, così da motivarmi ulteriormente a portarla avanti.

E niente, spero vi siate divertiti almeno la metà di quanto mi sono divertito io, anche se ci sono stati giorni in cui ero COMPLETAMENTE privo di idee: persino l'insulto all'inizio di ogni post non era più così scontato, tuttavia, seppur con qualche difficoltà, alla fine ho trovato sempre qualcosa di cui parlare (e modi sempre nuovi per offendervi).

A tal proposito, i post più visitati in assoluto sono stati:

Day 12: Friendship is magic (pensare che non seguo neppure MLP.)

Day 6: Il prof violento (quello che mi sono divertito maggiormente a scrivere.)

Day 14: I nuovi misantropi (quello che ho goduto di più a scrivere.)

Qualcuno mi ha chiesto se continuerò a postare anche dopo la challenge, la risposta è: forse. MA PER IL MOMENTO LASCIATEMI RIPOSARE UN ATTIMO PLS. Ogni post è stato l'equivalente di un tema libero, con in più la preoccupazione di farvelo risultare il più scorrevole possibile: datemi voi qualcosa da leggere adesso!

...volevo fare un aggiornamento MOLTO più lungo di così, ma vi sto scrivendo da fuori casa, mi rimane pochissimo tempo per postare e Killo ha già cominciato a insultarmi su Twitter.

Quindi, ultime due cose velocissime prima che scada il tempo:

1) Fatemi sapere se avete seguito questa challenge e se vi è piaciuta, anche se non vi conosco, parliamo poco o non parliamo affatto: sappiate che apprezzo tantissimo i vostri feedback, positivi o negativi che siano.

2) GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE MI HANNO SEGUITO E APPREZZATO QUESTE CAGATE, NON ME L'ASPETTAVO PROPRIO.

AHHHHHHH MANCANO MENO DI CINQUE MINUTI, BECCATEVI QUESTO E CIAO A TUTTI STRONZI

venerdì 24 aprile 2015

Day 29: Paure (semi)irrazionali

Buonasera analisti di cioccolato,

c'è mio padre che, da un po' di tempo a questa parte, si è fissato a tutti i costi che vuole un maiale.

UN MAIALE.

Perché. Avremmo anche un giardino spazioso (neanche tanto poi a dire il vero), ma non viviamo in una fattoria zio caro. Oltretutto dubito si sia reso bene conto di che impegno rappresenti una bestia del genere, spero sia soltanto una fase e che cambi idea il prima possibile (come quella volta che voleva la gallina: il prossimo passo quale sarà, il cavallo?).

Ma vabbé, lasciamo perdere la mia vita privata e iniziamo ancora una volta con un video.


GUARDATELO. È VERAMENTE TERRORIZZATO, SEMBRA ABBIA VISTO LA MORTE IN FACCIA. Cosa poteva fare al massimo quel gallo? Dargli una beccata? Cagargli sulla mano?

Un po' lo capisco tuttavia, quando vedo una vespa (specialmente quelle di grandi dimensioni) anch'io provo un senso di terrore misto a disgusto che mi porta MOLTO vicino ad avere una reazione del genere. Finora sono riuscito a non farmi pungere neanche una volta, per un motivo molto semplice: sin da piccolo, ogni volta che ne vedevo una scappavo a gambe levate in casa e non uscivo più.

Non esagero se dico che non avrei nessun problema a fare paracadutismo, bungee jumping o qualsiasi altro sport estremo, ma se si tratta di qualcosa che riguarda insetti volanti (O PEGGIO, RAGNI)... ok, magari lo faccio comunque per non sembrare un faget, ma in realtà sto morendo dentro e preferirei fare jogging in un campo minato.

(Tranne le farfalle. Quelle, stranamente, non mi danno nessun fastidio.)

Un'altra cosa che per qualche motivo mi turba sono gli ascensori (ma se avete seguito il blog non dovrebbe essere una novità). Anche qui, non so a cosa sia dovuto, ma l'idea di rimanere bloccato in ascensore mi dà veramente molto fastidio, specialmente se da solo e con la porta aperta sul muro. Ma c'è una cosa che mi disturba ancora più di questo: avete presente lo spazio vuoto dove passa l'ascensore? Ecco, QUELLO è veramente il top del fastidio, spero non capiti mai il giorno in cui debba passarci attraverso.

...volevo anche parlare di quanto mi metta a disagio l'idea di una lavatrice che parte da sola con l'oblò aperto, ma credo di non fare in tempo dato che a breve mi passeranno a prendere.

Ci vediamo domani con l'ultimo aggiornamento, nel frattempo fatemi sapere nei commenti (qui o su faccialibro) se siete anche voi vittime di queste paranoie. Buonanotte!

giovedì 23 aprile 2015

Day 28: Twitch e filosofia spicciola

Salve chiquitas,

me la sto prendendo davvero comoda con questi ultimi aggiornamenti, ogni volta comincio a scrivere sempre più tardi... sarà il caso di cominciare a buttar giù qualcosa, onde evitare di mandare a puttane la challenge proprio negli ultimi giorni.

Veniamo subito al dunque quindi: quanti di voi si ricordano Twitch Plays Pokémon? Suppongo tutti, visto che è qualcosa che risale a poco più di un anno fa. Quello streaming fece letteralmente strage di visite, ricordo come sui social non si parlasse d'altro e di come io stesso controllassi ogni giorno per vedere a che punto fossero arrivati.

Ebbene, ricorderete anche come, una volta battuta la lega e sconfitto il campione, tutti acclamassero a gran voce il bis con Pokémon Cristallo. Vennero accontentati quasi subito e inizialmente ci fu di nuovo un'euforia pazzesca, tuttavia... avete fatto caso a come, dopo qualche giorno, la gente smise di parlarne?

Non era più qualcosa che faceva così notizia, era qualcosa che... c'era e basta, ormai scontato. Difatti, immagino che davvero pochi di voi sappiano che quello streaming è ancora in corso, e che si sta giocando a Pokémon Battle Revolution in questo preciso instante.

Questo cosa ci fa capire? Tutto e niente forse, in fondo è solo lo streaming di un gioco per Game Boy... però se ci pensate, è vero che quando una cosa diventa scontata, non ce la godiamo più come prima.

Sento dire spesso di come le cose belle durino poco, ma la domanda è: siete sicuri che ve le godreste allo stesso modo se durassero per sempre? Prendete i giorni di ferie, le uscite con gli amici o addirittura, se proprio volete essere estremi, la vita stessa. Trascorrereste tutte queste cose allo stesso modo, se non sapeste che sono destinate a finire?

In fondo, T.I.M.E. non è sempre un nemico, se siete in grado di vederlo con la giusta ottica. Che per qualcuno, si traduce in questo.


E anche per stasera abbiamo finito, buonanotte!

mercoledì 22 aprile 2015

Day 27: Giochi bruttissimi... oppure no?

Salve bonobi,

ci avviciniamo ormai alla fine di questa challenge, ma come disse una volta una persona molto autorevole:

"Ad ogni arrivo corrispondono mille partenze."

...no, in realtà questa frase non l'ha mai detta nessuno, tuttavia usare il classico "chiusa una porta si spalanca un portone" mi sembrava brutto. Anche perché: chi ha detto che debba spalancarsene uno solo? Qualche giorno fa vi ho linkato ben due altri portoni che si sono aperti, e oggi ve ne mostrerò un altro: sto parlando di Killua Shiroiko (attenti a non sbagliare), che ha iniziato la challenge giusto ieri e si prospetta già molto interessante (anche se mi mancheranno gli sfondi col sangue). Al solito, sapete già cosa fare in caso di un eventuale giorno saltato (e se non lo sapete andate al Day 21).

Bene, finito lo spam dovrei iniziare l'aggiornamento di oggi... che dite, vi offendete se questa volta parlo un po' di videogames? Credo di essere stato bravo ad averne parlato solamente due volte, quindi concedetemi questo sfizio per stasera.

,,,che poi in realtà non voglio dire nulla di che, voglio fare semplicemente un'osservazione: vi è mai capitato di apprezzare tantissimo un gioco nonostante fosse, oggettivamente, mediocre o addirittura brutto?

Prendiamo Sonic 2006, per esempio. Questo gioco è, senza se e senza ma, una merda assoluta: bug dietro ogni angolo, caricamenti a non finire, grafica da mettersi le mani nei capelli e una trama che definire imbarazzante è dir poco.

Mia madre entrò in camera proprio durante questa scena,
mi sono vergognato da morire.

Ciononostante... ho SEMPRE voluto giocare a questo titolo, sin da quando ne vidi per la prima volta il trailer. Pensai che non poteva essere COSÌ brutto, in fondo... del resto dicevano la stessa cosa anche dell'Adventure, che invece ho apprezzato un sacco (anche se devo riconoscere che è invecchiato proprio male). Così, quando finalmente mi decisi a prendere una PS3, questo fu il primissimo gioco che comprai. Mi ci vollero esattamente 10 minuti prima di capire il perché di tutte quelle recensioni negative, tuttavia... HO AMATO ALLA FOLLIA QUESTO GIOCO, LO RIFINIREI ALTRE MILLE VOLTE.

Il motivo? Probabilmente perché, essendo stato uno dei primi videogame che ho finito dopo aver lasciato l'esercito, associo a questo titolo la COMPLETA LIBERTÀ che provavo in quel momento. Voglio dire, durante il militare il pensiero di poter finire un videogame su console, su un mio televisore e completamente stravaccato in casa mia era pura utopia...eppure, era esattamente ciò che stava accadendo! Questo gioco, seppur orribile, era la prova tangibile che avevo DAVVERO finito, e che non sarei dovuto tornare in caserma!

Stesso motivo per il quale ho apprezzato più del dovuto giochi come Ragnarok 2, Billy Hatcher & The Giant Egg e Megaman Battle Network, tutti collegati a periodi più o meno felici... ed è anche il motivo per il quale, invece, non sono riuscito proprio riuscito a godermi Super Mario Galaxy 2, collegato ad un periodaccio.

E anche oggi ho finito, godetevi questi aggiornamenti perché sono gli ultimi, poi sarete costretti a parlarmi se vorrete sapere ulteriormente i fatti miei. A domani!

martedì 21 aprile 2015

Day 26: La grande abbuffata

Ciao balordi,

non avete idea di quanta fame abbia stasera. Anzi, in generale ho proprio voglia di fare una super mangiata, circondato da persone che come me amano mangiare. Per fortuna so benissimo dove trovarle, ma in questo periodo di dieta mi sono imposto di fare queste cose il meno possibile... tuttavia giuro che appena rimetto piede in un all you can eat dovranno chiamare i vigili per mandarmi via.

Mi perdonino tutte quelle persone con intolleranze alimentari, ma in questo momento sto ripensando alla barca di sushi, agli udon con frutti di mare alla piastra e a tutti i vari uramaki del ristorante giapponese dove vado di solito...

E la mia espressione è
all'incirca questa.
Seriamente, QUANTO è bello mangiare? Io credo che, nonostante tutte le buone regole sull'alimentazione che si dovrebbero seguire, ogni tanto sia necessario mandare a cagare dottori e dottorandi, e concedersi una decisamente poco sana abbuffata.

Invidio un sacco quelle persone dal metabolismo esagerato, che possono permettersi di mangiare di tutto e di più senza ingrassare minimamente... a proposito, benedetta sia la palestra in tal senso, se non avessi iniziato ad andarci anni fa sarei ancora un bidone con le ruote.

...post di merda, scusate, ma oggi per varie circostanze non sono riuscito a mangiare un cazzo e ora sono super frustrato. Penso che se partecipassi all'Isola dei Famosi mi darei al cannibalismo dopo neanche una settimana.

A domani!

lunedì 20 aprile 2015

Day 25: Generazione Ask

Buonasera degradati,

so che probabilmente avevate grosse aspettative per il 25esimo post, ma sfortunatamente oggi è di nuovo una di quelle giornate dove non so di che cazzo parlare. Tuttavia nel cercare l'ispirazione ho fatto un errore che non ripeterò mai più: sono andato nella sezione "attività" di ask.fm.

Dodicenni che si atteggiano da donne vissute, gente appena uscita da una vagina che vorrebbe già entrare in un'altra, conversazioni su whatsapp più pesanti di una cocomerata in faccia...

Ora, io capisco che gran parte di questi siano minorenni, e se avete letto i precedenti post sapete benissimo che neppure io ero esente dagli scherzi della pubertà... MA CAZZO, ALMENO IO AVEVO PERSONE CHE MI FACEVANO NOTARE QUANTO QUESTE COSE FOSSERO IMBARAZZANTI, POSSIBILE CHE A QUESTI NESSUNO ABBIA ANCORA DETTO NULLA?

Vi faccio qualche screeen a caso, giusto per farvi capire di cosa sto parlando:


Leopardi ci fa una sega.
Questo ha capito tutto della situazione.
Quanto tempo fa ha smesso di far ridere questa battuta?
Ho contratto l'ebola.
VI GIURO CHE QUESTA È STATA LA RISPOSTA PIÙ FREQUENTE.
E niente, voglio sperare che tra qualche anno queste persone si rendano conto di quanto fossero cringe queste risposte e si adoperino per cancellarne ogni traccia. Per chi ha superato i 18 anni, invece, dubito sia rimasta qualche speranza.

Buonanotte!

domenica 19 aprile 2015

Day 24: La vendetta di Flareman

Buonasera microcefali,

i racconti sulla mia adolescenza disturbata non finiscono mai, per cui oggi vi parlerò di quella che fu la mia seconda più grande dipendenza dopo i videogames: gli scherzi telefonici.

Non ricordo il momento preciso in cui ho cominciato, so soltanto che nonostante vivessi nel terrore che un giorno risalissero a me, non riuscivo proprio a smettere. Sarà perché lo trovavo divertente, per l'adrenalina o per la fantasia che dovevo usare ogni volta per inventarne di nuovi... ma ad ogni ricreazione o uscita da scuola, DOVEVO usare le cabine telefoniche per chiamare i numeri verdi.

Quantomeno ero abbastanza furbo da evitare come la peste i numeri di polizia, carabinieri e ambulanze, e quindi ogni giorno andavo in cerca di numeri verdi "innocui" da chiamare: sulle lattine, nelle pubblicità, sulle cartacce.. guardandomi bene intorno riuscivo a trovarne tantissimi, che annotavo accuratamente per poi chiamarli alla prima occasione.

Le mie vittime preferite erano, per qualche motivo, le compagnie telefoniche, in particolar modo Infostrada e Wind: ho perso il conto di quante volte li avessi chiamati, sempre alla solita ora, spacciandomi per un rappresentante della concorrenza molto arrogante, un mafioso che aveva sbagliato numero o un cliente insoddisfatto desideroso di vendetta.

Qualche volta ero totalmente privo di idee e cominciavo a sparare frasi senza senso, in particolare ricordo una conversazione con un operatore che andò all'incirca in questo modo:
-AIUTATEMI STO ANDANDO A FUOCO
-Ma chi è?
-SONO FLAREMAN
-Chi?
-FLAREMAN!
-Come?
-NON CAPISCI UN CAZZO
A cui seguì il rumore della cornetta telefonica sbattuta violentemente contro l'armadietto più e più volte.

Comedy gold insomma, tuttavia il Karma è una troia e recentemente ha deciso di farmela pagare per tutte queste bravate: ogni giorno, sia sul telefono di casa che al cellulare, sono letteralmente ASSEDIATO da compagnie telefoniche, agenzie di prestito e venditori Sky che cercano disperatamente di farmi firmare un contratto.

Gli stronzi, però, non hanno la minima idea di con chi hanno a che fare: se anche voi avete questo problema, la prossima volta che riconoscete uno di quei numeri provate a rispondere senza dire nulla, facendo sentire solamente il vostro respiro affannato. Dopo qualche secondo fate dire ad un vostro amico nelle vicinanze:

"..e così ti eri nascosta qua sotto eh?"

In modo che sia chiaramente udibile anche all'operatore. Fate poi seguire grida disperate e un violento rumore di percosse: se avrete fatto le cose per bene chiunque vi abbia chiamato si licenzierà il giorno dopo.

Buonanotte!

sabato 18 aprile 2015

Day 23: Cartoni brutti

Ciao coprofagi,

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA TRA CIRCA 15 MINUTI DEVO USCIRE E OGGI HO PERSO UN SACCO DI TEMPO, DI CHE CAZZO PARLO?

...

CI SONO. CI SONO.

CARTONI ORRIBILI, ALMENO PER NOI.

Perché facciamo tutti presto a fare i nostalgiafags ricordando cartoni epici come Pokémon, Dragon Ball, Tartarughe Ninja e via dicendo... ma anche allora non era TUTTO bellissimo, ce n'erano sicuramente alcuni che reputavamo terrificanti e ci facevano salire la rabbia in corpo ogni volta che li vedevamo in televisione.

Un esempio? Personalmente, odiavo da morire Holly e Benji. Davvero, già da piccolo non ho mai sopportato questo costante parlare di calcio tutto intorno a me, figuriamoci ritrovarselo pure tra i cartoni pomeridiani. POI BOH, ci ho provato diverse volte a guardarlo ma ogni volta era il festival dello sbadiglio, mi chiedo come facesse a piacere così tanto a chiunque mi stesse intorno.

Un altro che riusciva a farmi slogare la mascella era Piccoli Problemi di Cuore. Non ricordo niente di questo cartone, per un motivo molto semplice: non ci ho mai capito nulla. Chi era la protagonista? Chi cazzo erano loro? Qual era la trama di base? Cos'altro dovevano fare oltre che provare ad accoppiarsi? Sicuramente queste domande avevano tutte una risposta, ma per me era entusiasmante quanto guardare il Maurizio Costanzo Show all'età di 6 anni.

Il top del top della bruttezza, comunque, rimarrà per sempre Temi d'Amore fra i Banchi di scuola. Già l'aver sostituito Pokémon dal palinsesto era un PESSIMO biglietto da visita, tuttavia cercai comunque di capire di cosa parlasse. A differenza dell'altro qua le cose mi erano più chiare, ed era proprio questo il problema: non solo riusciva ad essere più noioso del precedente, ma i personaggi di questo mi suscitavano ODIO PROFONDO, mi stavano sul cazzo dal primo all'ultimo e speravo in un episodio spoiler dove morivano tutti atrocemente.

(Leggendo queste ultime righe qualcuno penserà che detesti profondamente gli shojo, in realtà Rossana mi piaceva da morire e, sopratutto, guarderei mille volte Karekano senza mai stancarmi.)

Poi c'era questo:


Sia chiaro, questo non rientra nella categoria "cartoni orribili" di cui ho parlato più sopra, anzi, lo trovavo pure molto divertente. Tuttavia... il colore di quell'alieno mi disturbava profondamente. Per qualche motivo, la forma della testa unita a quel colore violaceo mi facevano venire in mente un coglione scuoiato, causandomi una nausea terribile: il giorno che vomitai per davvero, capii che forse era il caso di cambiar canale.

In ogni caso, NON SO COME MA CE L'HO FATTA ANCHE OGGI. Anzi, in realtà so benissimo come, la persona che doveva venirmi a prendere è in super ritardo.

Ma sarà il caso di prepararsi per davvero adesso. A domani!

venerdì 17 aprile 2015

Day 22: El pollo diablo

Buonasera teletubbies,

il post di stasera sarà un po' lungo, ma non posso fare a meno di parlarvi di quel programma che, nei primi anni 2000, mi fece sognare ad occhi aperti: il caro vecchio RPG Maker.

L'idea di poter creare un rpg tutto mio era fantastica: non avete idea di quante volte, ben prima di scoprire questo programma, avessi fantasticato e scritto sceneggiature che non avrebbero mai visto la luce (una su tutti: il crossover con tutti i personaggi di Final Fantasy. Mi sembrava un'idea originalissima, in realtà chiunque abbia scaricato questo programma ci ha pensato almeno una volta.)

Così, appena scoprii che esisteva un programma gratis che permetteva di realizzare ciò in modo relativamente semplice e senza alcuna base di programmazione, mi sentii un po' come Aladdin quando viene in possesso della lampada e cominciai a cercare tutorial su tutorial per capire bene come funzionasse.

Fu così che mi imbattei in quello che fu il mio primissimo forum in assoluto: Rpg School, una community di supporto al programma che, oltre ad essere discretamente attiva, forniva anche parecchie guide in italiano.


AAAAAAAAAAAAA NOSTALGIA A
PALATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

..successivamente lo scoprii essere un affiliato minore di quest'altro sito qua.

Il mio cuore.
Ovviamente ero nabbissimo, avevo un nickname imbarazzante e postavo all'incirca 10 volte al giorno, ma grazie ad una vecchia guida letta su Topolino avevo una vaga conoscenza della netiquette, per cui tutto sommato non si può dire che me la cavassi TROPPO male.

Ad ogni modo, grazie alla mia permanenza in quei forum imparai a far qualcosa, certo ero anni luce distante dal creare l'rpg sulla resurrezione di Hitler che avevo in mente, ma ero già in grado di creare delle mini trame non troppo complicate.

Fu così che, in un momento di cazzeggio con un amico che voleva imparare ad usarlo, creai quella che fu la prima testimonianza del mio passaggio nel mondo del making: 

El Pollo Diablo.

Eccone un breve playthrough, ricreato apposta per l'occasione:


Il gioco comincia esattamente con questa schermata.
Chi siamo? Da dove veniamo? Chi sono quei due?
C'è solo un modo per scoprirlo...

Ok, questo non ha niente di interessante da dire...
CHI, COSA, DOVE, QUANDO, PERCHÈ

Finalmente la terribile minaccia si palesa, con l'ost che cambia
in One Winged Angel per sottolineare la serietà del momento.

A questo punto abbiamo due possibilità di scelta...

Provare a sconfiggere il pennuto...
...affrontandone le conseguenze.

Oppure rivolgersi al tizio precedente impegnato.
Muori bastardo. Il mondo è salvo!
I giochi successivi furono tutti sulla falsariga di questo, mandando a benedire ogni progetto serio.

Tuttavia di recente mi è tornata la voglia di usare questo programma e forse (sottolineo forse) mi cimenterò in qualcosa di più impegnato, sempre che riesca a resistere alla tentazione di servirmene per prendere per il culo le persone che conosco.

...e questo conclude il post di stasera, alla fine è venuto più corto di quel che credevo. Buonanotte!

giovedì 16 aprile 2015

Day 21: Mosè ed io

Ciao mentecatti,

è tempo di una breve pausa pubblicitaria. Dovete sapere che ci sono altri folli che, come me, hanno deciso di cimentarsi in questa challenge personalizzata. Ecco i loro nickname:


Guardatele disperarsi nel trovare a tutti i costi un argomento, godete nel sentire il rumore delle loro unghie sugli specchi e, cosa più importante: visitate il loro blog quotidianamente per vedere se stanno tenendo fede alla challenge, in caso contrario riempite la loro sezione commenti con insulti e offese.

Bene, torniamo a noi, ma quest'oggi iniziamo con un video:



Ci sono troppe cose sbagliate qui. Chi ha scritto "Moses and me" sul muro? Perché il bambino ha quel taglio di capelli orribile? Come mai, nonostante fossi religioso, non è mai arrivato Mosè a salvarmi dai bulli? Ma sopratutto... perché ho questa canzone in testa da stamattina? Cosa diavolo ho sognato stanotte?

Vabbé, come avrete capito oggi non sapevo proprio di che cazzo parlare, ma l'importante è essere riusciti a trovare un argomento, grazie Youtube. Notte!

mercoledì 15 aprile 2015

Day 20: Social Link

Buonasera piccoli goyim,

CHE BELLO, finalmente una nuova cifra tonda vicino al giorno. Non sarà perfetta come le potenze di 10, ma quello 0 di fianco alle decine ha comunque il suo fascino.

Bene, dopo aver buttato queste prime tre righe nel cesso vi faccio una domanda: quante sono le persone che potete reputare Amiche con la A maiuscola? Parlo proprio di quelle persone che sanno letteralmente TUTTO di voi, quelle a cui potete mostrare i lati più orribili del vostro carattere senza sentirvi in imbarazzo o giudicati.

Se ne avete tanti, buon per voi, ma se ne avete pochi... buon per voi lo stesso, dato che la fiducia non è proprio qualcosa che si può distribuire come fosse cioccolatini. Non so voi, ma io ci metto veramente un sacco prima di passare dal "è una persona che conosco" al "è un mio amico/a". Nulla di personale, ma direi una bugia se definissi tale qualcuno che, a conti fatti, conosco e mi conosce davvero poco.

In tal senso, la serie Persona rende davvero bene questo concetto: più impari a conoscere qualcuno, più il legame guadagna punti esperienza, facendolo salire sempre più di livello.

A proposito, se il mio S.L. fosse rappresentato da
un arcana, sarebbe senza ombra di dubbio questo.
Certo non sempre ci piace ciò che troviamo, ed è il motivo per cui qualche volta preferiamo lasciare indietro certi rapporti e concentrarci su altri. Sembra davvero brutto a dirsi, tuttavia non c'è nulla di male in questo: primo perché nessuno ci obbliga a fare amicizia con qualcuno che non ci piace o non ci dice nulla (portando così avanti una falsa relazione), secondo perché se non facessimo questa sorta di selezione personale non avremmo più spazio per stare con chi ci piace veramente: vivere in funzione di altri è il modo più sicuro per essere infelici, se lo state facendo smettetela subito.

Può succedere anche il contrario eh, una persona apparentemente brutta sotto ogni aspetto può rivelare un lato di sé molto più umano di ciò che sembra... oppure può farci ancora più cagare di prima, dipende dai punti di vista.

Ragion per cui, circondatevi di persone di cui amare i difetti. E ricordatevi che, in fondo in fondo, facciamo cagare un po' tutti per un motivo o per l'altro: Gesù è morto da un pezzo.

A domani!

martedì 14 aprile 2015

Day 19: Macchine fotografiche e AIDS

Salve bianchi privilegiati,

parliamo di cose serie: quanto fa cagare il numero 9? Penso sia l'unità più brutta in assoluto, mi dà l'idea di qualcosa portato avanti per tanto tempo e poi mollato lì ad un passo dalla fine. Ogni volta che ottengo un 9 in qualsiasi contesto provo un fastidio immenso, cosa che invece non accade con cifre tonde come ad esempio:

10.
100.
1000.

Guardatele. Non vi sembrano cifre perfette? Non vi fanno venire in mente un lavoro concluso e il conseguente meritato riposo?

Ma lasciamo perdere queste quisquilie, e veniamo all'aggiornamento di oggi...

...

ANZI, PERCHÉ DOVREI?

Siamo oltre il minimo sindacale e abbiamo già parlato di qualcosa. Ma scommetto che siete venuti qua attirati dal titolo e dai dramas, vero merdine? Ebbene, la mia opinione sulla vicenda può essere riassunta nel seguente modo:


Nulla di personale, sia chiaro, ma non conoscendo il tizio in questione non vedo perché dovrei fare un caso di stato su una faccenda che non mi riguarda minimamente, facendo del moralismo spicciolo sui bambini dello Zimbabwe e i pensionati che non arrivano a fine mese. Se gli amici del fotografo in questione han deciso di fare una colletta... buon per lui, evidentemente è davvero bravo nel suo mestiere o particolarmente apprezzato nel suo campo, ammesso che riescano a raggiungere l'obbiettivo.

Ragion per cui imho vi state facendo venire del sangue marcio inutilmente, dato che nessuno vi ha ancora obbligato a versare dei soldi.

D'altro canto i discorsi alla "è colpa sua che l'ha lasciata incustodita, se l'è cercata" sono quanto di più triste possiate dire. Nessuno va mai in cerca di un furto, mi chiedo a chi non partirebbe un embolo sentendosi dire una cosa del genere dopo aver subito una rapina.

Ma, al solito, questa è la mia opinione personale, liberissimi di pensarla diversamente.

A domani!

lunedì 13 aprile 2015

Day 18: Sogni ricorrenti

Salve bestie,

ieri sera T.I.M.E. è stato particolarmente molesto, mi sono svegliato alle due di notte con una sensazione orribile addosso che non aveva intenzione di andare via. Per riuscire a riprendere sonno ho provato a leggere le interessantissime discussioni dei fan di Sonic sul forum ufficiale e anche così, sono riuscito a riaddormentarmi solo alle cinque. Come se non bastasse ho fatto dei sogni davvero squallidi, sappiate soltanto che c'entravano Pocahontas e il mio cane.

A tal proposito vi chiedo: riuscite a ricordare i sogni che fate? Se sì, ne avete di ricorrenti? Vi cito qualcuno dei miei, giusto perché oggi non so di cos'altro parlare (ma Pocahontas non è uno di questi):

1) L'ascensore: sogno di entrare in un ascensore pur sapendo benissimo che è guasto, e una volta dentro questo si blocca o precipita. Questo sogno è così ricorrente che quando entro in un ascensore reale ho sempre il dubbio di star sognando, ed è il motivo per cui preferisco sempre usare le scale.

2) La presenza: il più terribile in assoluto. Sogno di essere perseguitato da qualcosa, un demone o un fantasma credo, che mi tormenta facendo volare oggetti, sussurrandomi cose, facendo apparire facce e altri jumpscares gratuiti. A nulla serve cambiare casa, spostarsi o chiamare un esorcista: lì per lì scompare, ma alla fine torna sempre. Addirittura qualche volta ho il cosiddetto "falso risveglio": sogno di svegliarmi sollevato con la consapevolezza che si trattasse solo di un incubo, salvo scoprire dopo qualche secondo che non è affatto così. Nice ruse 

3) Il treno: questo è comparso solo di recente. In questo sogno devo andare a trovare qualcuno che abita distante insieme a degli amici, ma durante il viaggio scendo (solo io) alla stazione sbagliata e non ho la più pallida idea di come fare per ricongiungermi agli altri, o anche solo tornare a casa. A raccontarlo non sembra così terribile, in realtà nel sogno vengo preso da un'ansia terribile e vado nel panico.

4) Il controllore: anche questo comparso da poco e ambientato su un treno o un autobus, sul quale però sono salito senza biglietto. Come avrete già immaginato, vengo inseguito da dei controllori particolarmente ansiosi di farmi la multa e devo scappare tra i vagoni, nella speranza che arrivi presto una fermata dove poter scendere. Qualche volta ci riesco, qualche volta no. Fun fact: questo sogno l'ho fatto giusto l'altro ieri, e alla fine di esso è comparsa la scritta "Xenoblade Chronicles", lolwat.

Ce ne sarebbe anche un altro a dire la verità, ma aspetto a raccontarlo perché per ora è comparso solo due volte, troppo poche per poterlo definire ricorrente. In più, ho superato le 10 righe da un bel pezzo, per cui a domani!

domenica 12 aprile 2015

Day 17: Scuola di stronzi

Ciao mutilati,

visto che negli ultimi post si è parlato principalmente di cose che mancano, oggi parliamo invece di cose che NON ci mancano affatto. Ragion per cui vi chiedo: a voi manca la scuola? Avete nostalgia, in particolar modo, del periodo che va dalle medie alle superiori?

Personalmente credo che quella sia stata la fase più balorda in assoluto. Vuoi per il cambio di atmosfera, vuoi per l'improvvisa fretta di crescere che ti viene messa addosso, vuoi per i professori più distaccati che ti abbandonano a te stesso, è proprio in questo periodo che molti iniziano ad accantonare la propria immaginazione, vedendola come qualcosa di "infantile" e quindi un ostacolo per la crescita.

Alle superiori la cosa prosegue, ma il trauma del passaggio è nettamente inferiore rispetto a quello precedente. Non che fosse tutto rose e fiori comunque, c'erano ancora il problema delle verifiche ammassate in un unico periodo, dei professori che facevano un po' il cazzo che volevano, il bullismo, l'obbligo implicito di suggerire/imbrogliare collettivamente a meno di non voler passare da stronzi, e un sacco di altre cose che le rendevano, a conti fatti, un autentico cesso.

Menzione speciale va fatta a questa frase di merda, abusatissima nei colloqui con i genitori e sulle pagelle:

"È bravo ma non si applica."

Perché. Chi cazzo te l'ha detto, su quale base affermi una cosa del genere. Eri presente mentre l'alunno studiava in casa sua? Sei nel suo cervello, che puoi dire con sicurezza se si è impegnato oppure no? Davvero, penso non esista frase più scoraggiante di questa, e il bello è che con ogni probabilità chi la diceva pensava di ottenere l'effetto opposto.

Poi boh, per qualche ragione oggi sono particolarmente negativo: in realtà ci sono stati così tanti momenti divertenti in entrambi i periodi che potrei scriverci un libro. Solo che, stamattina, mi sono svegliato con un'immensa voglia di prendere del kerosene e dar fuoco ad entrambe le scuole, per impedire che facciano ulteriori danni.

Vi saluto con questo video, che esprime davvero molto bene la mia idea sull'argomento senza ricorrere agli idrocarburi. Vi consiglio di guardarlo anche se non ve ne importa nulla di come la penso io, sono 20 minuti davvero ben spesi. A domani!

sabato 11 aprile 2015

Day 16: Notti (piacevolmente) insonni

Buonasera memes,

ieri sono tornato DAVVERO tardi e, come logica conseguenza, ho dormito tutto il giorno, svegliandomi solo nel tardo pomeriggio. Mi attende una nottata emozionante dunque, da passare in compagnia di vidya e di questo piacevole fischio nell'orecchio che mi accompagna da ieri sera, nella speranza che Morfeo non venga a farmi visita troppo tardi.

A proposito, che figata quel momento in cui i genitori hanno smesso di rompere le balle per stare alzati fino a tardi. Non ricordo il giorno preciso in cui ho preso consapevolezza di ciò, so soltanto che una di quelle prime notti scaricai TUTTI i Metal Slug dall'1 al 5 e li finii uno dopo l'altro di fila su emulatore. Di recente ho fatto una cosa del genere con Touhou Project, ma ne parlerò più avanti forse.

Lasciando perdere le innumerevoli nottate passate su Msn, 
Skype e Ragnarok a chiacchierare con gli amici, 
perché poi divento ripetitivo.

Peccato solo che poi si finisca con l'alzarsi ad orari terrificanti, tipo le 13 e le 14. Dormire è qualcosa di bellissimo sul momento, ma quando ti svegli ti rendi conto che avresti potuto passare il tuo tempo a fare qualcos'altro, e allora cominciano i rimorsi.

Vorrei davvero che l'uomo non avesse bisogno di un minimo di 6 ore per dormire decentemente. Sarebbe bello averne soltanto 2, massimo 3, così da avere un sacco di tempo in più per fare ciò che si vuole. Sigh, invidio moltissimo chi riesce a dormire così poco naturalmente.

Ah, sto scaricando Guild Wars 2, stasera forse ci do un occhiata. A domani!

venerdì 10 aprile 2015

Day 15: Check Point

Salve rospi,

siamo a già metà di questa challenge autoimposta e devo dire che tutto sommato me la sto cavando abbastanza bene. Ci sono giorni in cui non ho la più pallida idea di che cosa scrivere, altri invece dove ho così tante idee per la testa che non so neppure da dove iniziare.

Alla fine però riesco sempre a trovar qualcosa di cui parlare, superando abbondantemente il minimo sindacale di 10 righe.

Ma oggi NON è uno di quei giorni. Il motivo per cui sto allungando così tanto il brodo è perché non ho fatto in tempo a pensare ad un argomento decente, tra un'ora circa devo uscire e non avrò accesso al computer fino a domattina. Potete considerare l'argomento principale di questo post la mia mancanza d'ispirazione odierna, ragion per cui, in realtà, me la sono cavata egregiamente anche stavolta.

A domani tiburones.

EDIT: EPPORCAMERDA, mi è venuta l'ispirazione proprio adesso ma ormai non faccio in tempo ad esporre il tutto. Pazienza, accontentatevi di questo per oggi, ciao.


giovedì 9 aprile 2015

Day 14: I nuovi misantropi

Ciao vagine,

ma quanto sono fastidiose quelle persone che non sanno fare ALTRO che lamentarsi delle novità? Non mi riferisco ovviamente a chi lo fa una volta ogni tanto, ce l'ho proprio con chi passa il 90% del suo tempo a ribadire come questo sia una merda, quanto quello faccia schifo, quanto le generazioni di oggi facciano cagare e via dicendo.

Cristo santo ma ripigliatevi, come cazzo fate a vivere in questo modo? Mangiate fegato a colazione, pranzo e cena? Il mondo non è COSÌ orrendo come lo vedete: sembrate quei vecchi di 70 anni che incontri ogni tanto sull'autobus, costantemente a lamentarsi tra di loro di chi usa computer, tablet e smartphone ignorando la loro immensa utilità.

Inutile dire che se fosse per queste persone saremmo ancora fermi all'età della pietra, per cui datemi retta: smettetela di atteggiarvi da uomini vissuti perché guardavate Dragon Ball invece di Ben 10, o perché giocavate a Crash Bandicoot invece che a Skylanders. 

Dietro di voi ci sono miliardi di nonni che pensano invece abbiate avuto un'infanzia di merda, dietro ancora i nonni di questi ultimi che pensano la stessa cosa dei loro nipoti, e così via, in un ciclo infinito dove ogni generazione precedente si reputa più fortunata di quella nuova.

A proposito, se avete davvero alzato le mani quando Goku faceva la Genkidama in televisione non eravate fighi, ma solo autistici.

A domani!

mercoledì 8 aprile 2015

Day 13: Contatti perduti

Buonasera amebe,

perdonate il ritardo ma oggi, oltre ad essermi addormentato e aver dormito pressoché tutto il pomeriggio, sono stato preso da questo nuovo sito, Tsu, un social network per artisti a cui vi consiglio vivamente di dare un'occhiata (a proposito, se lo fate da qui è meglio *wink wink).

Cambiando discorso, ieri sera stavo ripensando ad alcune delle mie prime conoscenze su internet con le quali, ahimé, ho perso ogni contatto. Certo, alcune di queste non mi mancano proprio per niente, ma altre... erano davvero belle persone, ogni tanto mi chiedo che fine abbian fatto.

Una di queste era un tizio che conobbi sul server ufficiale di Ragnarok Online, un thief di nome Knize, che fu letteralmente il mio primissimo "amico" a distanza. Ricordo che avevo appena scaricato il gioco e non avevo la minima idea di dove andare o cosa fare: appena si accorse che ero italiano (non ce n'erano molti sul server), venne a parlarmi insieme ad un altro suo amico e mi aiutò a classare, senza chiedere nulla in cambio e anzi, dandomi un sacco di oggetti gratis. Giocammo insieme per un sacco di tempo, ma ad un certo punto mi si ruppe il computer e al mio ritorno (che avvenne dopo mesi) non riuscii più a trovarlo online ;_; Che tristezza, era davvero una brava persona.

Fu proprio da lui che, tempo dopo, ebbi l'ispirazione di aprire una sorta di gilda per i nuovi arrivati. Certo, non avendo un Emperium non potevo crearne una vera e propria, così mi limitai a creare un party random e ad andare in giro per il mondo in cerca di persone che urlavano "C'È QUALCHE ITALIANO?????" in chat pubblica. Anche in questo modo mi feci un sacco di amici, italiani e non, purtroppo perduti anch'essi con il passare del tempo (anche perché ad un certo punto li "promuovevo" e li facevo uscire dal party, essendo il numero massimo di membri limitato).

Ovviamente quello era anche il periodo di Forumfree/Forumcommunity, e anche qua le persone con cui ho perso i contatti non si contano.

C'era un tizio, Locke mi pare si chiamasse, che apriva circa un forum al mese e mi metteva CONTINUAMENTE moderatore/admin, e ogni volta dovevo contattarlo per dirgli che non avevo tempo di stare dietro a tutti.

C'era una ragazza con l'avatar di Kaname Chidori su msn (di cui non ricordo il nickname) con la quale parlavo spesso di sogni, introspezioni e argomenti del genere. Lei, dal canto suo, era un'artista a cui le piaceva disegnare pappagalli, e me li inviava spesso per un parere.

C'era Legendy, conosciuta su un forum di Yu-gi-oh! e forse la mia primissima cotta ricambiata, credevo fosse fantascienza all'epoca. Peccato fosse siciliana, decisamente fuori dalla mia portata.

Ricordo anche volentierissimo una ragazza chiamata... Ilaria mi sembra? O Ilenia? L'avevo conosciuta su uno dei tanti forum di anime e manga, ricordo come le avessi fatto passare un'intera serata ad ascoltare i miei rant ma questa, contrariamente a qualcuno che si sarebbe rotto le balle dopo neanche cinque minuti, non solo mi stette a sentire fino alla fine, ma mi diede anche il suo numero di telefono per chiamarla ogni volta che avevo bisogno di parlare con lei. Cristo, mi sento proprio uno stronzo a non ricordarne né il nome né il nickname, anche se ormai è passato così tanto tempo che immagino sia lo stesso per lei.

Ci sarebbero molte altre persone da aggiungere alla lista, ma questo post comincia ad essere davvero troppo lungo. Tuttavia sarebbe veramente un bello spoiler se una di queste trovasse per caso il mio blog e mi contattasse.

ANZI.

Dato che il mondo è VERAMENTE piccolo, se avete il sospetto di conoscere una delle persone di cui sopra, fatemelo sapere please ;_;

(Che palle sto aggiornamento, volevo narrarlo molto meglio ma non ho avuto il tempo di pianificarlo come si deve. Quello di domani sarà più interessante, buonanotte!)

martedì 7 aprile 2015

Day 12: Friendship is magic

Salve fedoras,

l'argomento di cui parlare oggi è veramente easy mode, ho fatto un mini post su Facebook in merito ma userò il blog per argomentare meglio la mia posizione. La vera difficoltà starà nel riassumerla senza renderla troppo lunga e tediosa per chi legge, per cui iniziamo.

Ordunque, parrebbe che in questo momento sui chan e su Tumblr sia in corso un vero e proprio putiferio per via del primo episodio della quinta stagione di My Little Pony. Ora, io non amo particolarmente questa serie, né simpatizzo per il suo orribile fandom, tuttavia i motivi di questa disputa mi incuriosiscono molto, quindi cosa faccio per avere un'opinione più completa? Lo guardo ovviamente!

Shit just got real.
La trama è la seguente, ovviamente seguono spoilers se siete interessati a guardarlo.

Cominciamo con una piccola premessa: la missione delle protagoniste è quella di diffondere la magia dell'amicizia nel mondo di Equestria, in special modo nei luoghi dove essa è indebolita o assente.

La mappa magica in loro possesso indica di recarsi in un villaggio sperduto dove sembrerebbe esserci un gran bisogno di loro, ragion per cui le nostre sei pony partono per il punto indicato da essa.

Arrivate sul posto, scoprono che apparentemente non ci sono problemi: tutti sono felici, la vita scorre tranquilla, e tutti sono sorridenti. Perché mai la mappa ha indicato loro un posto del genere?

Non ci vorrà molto tempo prima che le nostre pony si rendano conto che c'è qualcosa di strano negli abitanti del villaggio e nei loro sorrisi...

Specialmente se ti seguono in questo modo.
In particolare, al posto del "cutie mark", il marchio che simboleggia l'unicità, l'individualità e il talento di ogni individuo nel mondo di MLP, ogni abitante ha tatuato sul sedere un grosso simbolo "=".

Twilight and co. incontrano la leader del villaggio, una pony femmina chiamata Starlight Glamour, che svela loro il segreto di cotanta felicità: in questo villaggio è proibito eccellere in qualcosa. Il talento è considerato un tabù, la diversità come la fonte di ogni male. Essere bravi in qualcosa significa offendere chi invece non lo è, ragion per cui tutti sono forzati ad essere uguali ed uniformi, in quanto è questa l'origine della vera amicizia.

Tuttavia i residenti cominciano a fare caso a come invece le sei pony riescano ad essere amiche tra loro pur avendo idee diverse, il che porta Starlight a considerarle nemiche dell'armonia del villaggio e imprigionarle, ma non prima di aver rubato i loro cutie marks con un bastone magico e applicato il simbolo "=" anche a loro.

Fortunatamente, con uno stratagemma, Fluttershy riesce a far credere di essersi uniformata al loro modo di pensare, e, una volta fuori, scopre per caso la verità sulla leader del villaggio.

SPOILER:

Starlight non ha mai rinunciato al suo cutie mark, il simbolo "=" tatuato su di lei è falso e vuole usare il talento di Twilight Sparkle per portare non solo il villaggio, ma tutta Equestria sotto la sua influenza. Di conseguenza, il bastone non era altro che un ramo qualsiasi: erano i poteri di Starlight a fare tutto il lavoro.

Il giorno dopo, venuta a conoscenza di questo segreto, la pony le rovescia addosso un secchio d'acqua, facendo venir via il simbolo dipinto con la vernice e sbugiardandola di fronte all'intero villaggio. Smascherata, Starlight prova a scappare con i cutie marks delle protagoniste, ma viene fermata da Twilight che, di fronte all'avversaria sbigottita, le rivela come non sarebbe mai riuscita ad arrivare dov'è ora solo con lo studio senza trarre beneficio dagli insegnamenti delle sue amiche e i loro diversi modi di pensare.

Alla fine, imparando ad accettarsi l'un l'altro, i sorrisi degli abitanti diventano autentici e nel villaggio torna la pace, ma Starlight, sfortunatamente, riesce a scappare.

Sono d'accordo con il messaggio di fondo? Ovviamente sì. Mille volte sì. Sono rimasto piacevolmente sorpreso da come siano riusciti ad affrontare un tema così delicato nel modo giusto, senza cadere in stereotipi idioti.

I SJW invece, sono ancora a rodersi il fegato per essere stati smerdati da un cartone per bambini. Penso sia ora di finirla con questa visione distorta della realtà di questa gente, che pretende di sapere cosa vuoi realmente meglio di te stesso.

La diversità non è necessariamente sinonimo di disagio, se davvero queste persone imparassero ad accettare il bello di non essere tutti uguali, si eviterebbero un sacco di discussioni inutili e io avrei potuto trovare uno spunto migliore per il post di oggi.

A domani!

lunedì 6 aprile 2015

Day 11: La regina del Celebrità

Salve diversamente bianchi,

visto che ce l'ho fatta ad aggiornare anche oggi? Incredibilmente so anche di cosa parlare con relativa sicurezza, pur non avendo molto tempo per farlo, ragion per cui dovrò sbrigarmi.

Parliamo stasera di discoteche: vi piacciono? Vi fanno cagare? Siete mai incappati nello stereotipo del: "Non va in discoteca il sabato sera = è uno sfigato"?

A me personalmente non fanno impazzire, diciamo però che ogni tanto mi piace fare uno strappo alla regola e andarci, recitando per una sera la parte dell'estroverso. Cosa che in realtà non sono affatto, ma penso non ci sia niente di male ad indossare una maschera ogni tanto, l'importante è non divenirne schiavi ricordandosi che si tratta, appunto, di un volto che non ci appartiene del tutto.

Pensare che si tratta di un mondo che ho scoperto relativamente tardi: fino a 17 anni circa non ho mai preso nemmeno in considerazione l'idea di andarci, salvo poi accettare un invito così per sfizio e scoprire che sì, esiste anche un universo del genere.

Ora, voi penserete che abbia passato la serata in questo modo:



Invece, complice il fatto che ero con le persone giuste, mi sono divertito un sacco. Fu così che iniziai ad andarci praticamente ogni sabato, anche se non avevo in gran simpatia la discoteca "classica": prediligevo sopratutto le discoteche rock o comunque un po' diverse, che riuscivano a farmi ballare su cose che avessero un minimo di senso rispetto al classico WUB WUB WUB da musica house.

Ballare mi piaceva (e mi piace tuttora) tantissimo: era come se qualcuno tagliasse i fili che mi legavano alla mia personalità di tutti giorni, rendondomi una persona diversa per un breve periodo di tempo: naturalmente ero sempre io, solo più spavaldo, più sciolto e meno paranoico.

Tuttavia, passato il periodo di euforia iniziale, la voglia di andarci iniziò a diminuire sempre di più: le serate iniziarono a farsi sempre più noiose, e lentamente cominciai davvero a tramutarmi nel tizio dell'immagine più sopra. Insomma, la maschera si stava logorando e, dopo un po' di tempo, mi resi conto che, in fondo, avrei preferito fare qualcos'altro. E poi, la mia regina del Celebrità era fuori dalle discoteche, ma questa è un'altra storia ancora.

Fu così che smisi di andarci per un lungo periodo di tempo, salvo poi tornarci dopo qualche mese e divertirmi di nuovo come la prima volta: che diavolo era successo? Come mai apprezzavo di nuovo quella musica a tutto volume?

In realtà penso che, in qualsiasi posto e in qualsiasi contesto, non ci sia scampo alla monotonia del fare le stesse cose tutti i giorni. L'unica differenza sta nel quando subentra questa noia: per questo ogni tanto sento ancora il bisogno di fare qualcosa di diverso, anche se devo ammettere che nel mio caso arriva molto più tardi quando faccio attività più tranquille. Di sicuro, fare le cose forzatamente solo perché di moda non è mai una cosa saggia: tutti vedranno la vostra maschera logorata e, credetemi, è uno spettacolo ben peggiore del non indossarla affatto se non ve la sentite.

E anche oggi è andata. Vi saluto con un video che ritrae alcuni dei miei compagni ballerini preferiti. Buonanotte!


domenica 5 aprile 2015

Day 10: Elogio all'inutilità

Buona pasqua gaylords,

mi rimangono poco più di 3 ore per fare un aggiornamento sensato e non ho avuto tempo di pensare all'argomento di cui parlare oggi. Quindi butterò giù righe a caso scrivendo tutto ciò che mi passa per la testa in questo preciso momento, nella speranza di raggiungere le 10 righe il prima possibile.

Ecco, visto che siamo in piena festività: avete mangiato bene in questi giorni? Io sì, anche troppo probabilmente, spero di non aver annullato tutti gli sforzi fatti nei mesi scorsi. Anche perché non ho mica finito, domani c'è l'ultimo pranzo e poi via, si ritorna a fare una dieta decente. Dubito seriamente riuscirò a raggiungere la vera forma per Maggio, ma sicuramente sono già molto più vicino di quanto non lo fossi stato qualche mese fa.

A proposito, qualunque dieta io faccia c'è un piacere a cui non potrò mai assolutamente rinunciare: il caffè. Posso rinunciare a dolci, al formaggio, ai cazzi, ma mai e poi rinuncerei a questa bevanda divina, mia fedele compagna di ogni avversità.

Sì, post veramente inutile, ma l'importante è aver rispettato anche oggi il programma. Domani sarà più difficile essendo fuori tutto il giorno o quasi, ma mi inventerò qualcosa.

Cya!

sabato 4 aprile 2015

Day 9: BOOM. Sei un ritardato

Buonasera roms,

si prospettano giornate solitarie: oggi i miei sono andati via per due giorni, siamo rimasti solo io e Bandita.

Eccola quando aveva circa due mesi, vi lascio immaginare quanto sia grossa ora.
Approfitto della cosa per chiedervi: quanto dà fastidio ormai il termine "cagna"? Voglio dire, lo so che è una parola normalissima, ma ogni volta che la sento mi vengono in mente gli sfigati che vanno a piangere sulle pagine della friendzone, gli stessi che magari il giorno prima facevano discorsi sull'amore e sull'amicizia, salvo poi dar delle zoccole a chi li ha rifiutati.

Ok, pure io ho passato una fase del genere, ma dopo una certa età si presume che uno riesca a capire qual è la differenza tra una persona realmente stronza e una che semplicemente non prova nulla nei tuoi riguardi... invece boh, a volte vedo gente oltre i 30 anni che fa ancora questi discorsi del cazzo da ragazzini adolescenti, dopotutto è un bene che non vengano lasciati procreare.

Anche oggi è andata, ci vediamo domani!

venerdì 3 aprile 2015

Day 8: Baby's First Troll

Buon pomeriggio plebs,

dato che fra i miei contatti c'è un sacco di gente che lo usava assiduamente da ben prima dell'avvento di Facebook, questa domanda è rivolta principalmente a loro: riuscite a ricordare il vostro primissimo approccio con Internet?

Io sì ed ovviamente è stato qualcosa di imbarazzante, ma del resto avevo 15-16 anni, quindi non credo di potermi biasimare troppo.

Ero già a conoscenza dell'esistenza di chat e community online, ma poiché mi era stato inculcato da telegiornali, persone anziane e riviste che internet fosse pieno di pedofili e persone poco raccomandabili, me ne sono sempre tenuto alla larga e le poche volte che andavo online lo facevo principalmente per scaricare emulatori e roms.

(A proposito, mi venne da piangere quando scoprii che potevo giocare gratis sul pc a tutti i titoli Game Boy e Super Nintendo che desideravo e che non ho mai potuto avere, ma questa è un'altra storia.)

Un giorno venni a conoscenza dell'esistenza di questo sito, Mondochat, da alcuni miei compagni di scuola: me ne parlarono come qualcosa di sensazionale, dove si conoscevano nuove ragazze molto facilmente che lasciavano il numero di telefono come ridere. Visto che a quanto pare nessuno li aveva ancora rapiti e seviziati, pensai che forse Internet non era un posto COSÌ pericoloso come credevo, e quindi decisi di provare.

L'unico screen che sono riuscito a trovare del sito in questione.
Sfortunatamente i rapporti sociali non erano il mio forte, sicché le domande che facevo erano sempre:

"Ciao m o f" (in caso di m la conversazione finiva subito)
"Da dove dgt"
"Sei fid?"

Non mi ci volle molto tempo per realizzare che questo sito non era la miniera di donne che credevo, o almeno non per qualcuno con social skills così basse. Così crebbe in me un immenso senso di frustrazione, che dovevo sfogare in qualche modo. Questi stronzi dovevano pagare per essere più bravi di me a conoscere gente e sedurre ragazze.

E quale vendetta più terribile potevo scegliere, se non quella di offendere tutti i presenti?

La volontà di fare nuove conoscenze venne immediatamente subissata da questa voglia irrefrenabile di insultare tutti, così cominciai a intasare la chat principale di bestemmie, parolacce, turpiloqui e a raccontare nel dettaglio i rapporti sessuali con le madri dei presenti.

Dopo un po' di tempo qualcuno mi vide farlo in diretta e la cosa generò ilarità: in breve tempo, insultare gli utenti di Mondochat divenne il passatempo nazionale della classe, segno che evidentemente non ero l'unico che, in fondo, non era mai riuscito a combinare un cazzo con questo sito.

E questo fu il modo in cui passammo ogni lezione di informatica fino al 2006, quando decisi di provare ad essere una persona seria.

A domani!

giovedì 2 aprile 2015

Day 7: Siamo la merda e voi la faccia

Ciao stronzi,

questo aggiornamento sarà un po' sottotono, ma oggi sono assalito da una stanchezza micidiale: per colpa di tutto quell'hype successivo al direct e le risate successive causatemi dalle imageboard, ho finito con l'addormentarmi ultra tardi pur dovendomi svegliare presto stamattina.

C'è da dire che Nintendo è andata maximum jew questa volta con il discorso dei Fire Emblem, tuttavia SMTxFE mi ispira un sacco ed è l'ennesimo motivo per cui soffro nel non avere Wii U. Insieme a Project Zero 5 ovviamente.

Questo invece potevano anche tenerselo.
Per il resto boh... l'aggiornamento di ieri è stato il più visitato in assoluto, come ai tempi del Prof Violento mi fa piacere che qualcuno legga ciò che scrivo, anche se le visite non sono lo scopo primario di questi post.

Il top del top, comunque, è stato nel vecchio blog, dove feci un post lunghissimo dove mandavo a fanculo l'esercito: 287 visite in una sola giornata, probabilmente si trattava di ex colleghi attirati dal titolo o di qualcuno che lo aveva spammato da qualche parte.

Quella volta ammetto di aver esagerato, ma dopo essermi tenuto dentro quelle cose per un anno intero non potete capire che liberazione sia stata quel post e come mi sia sentito bene dopo averle scritte da qualche parte. Mi sono sentito come Fantozzi nella famosa scena della corazzata Potemkin, non la linko perché sicuramente sapete di cosa parlo (in caso contrario cercatela su Youtube). 

Oggi IN PARTE rimpiango quei tempi, tuttavia un anno mi è stato più che sufficiente e dubito ne farò degli altri.

Basta, oggi mi sono sentito proprio forzato con questo aggiornamento, ma nei giorni precedenti mi sono scatenato quindi va bene così. Au revoir!

mercoledì 1 aprile 2015

Day 6: Il Prof Violento

Salve pagliacci,

credo che l'aggiornamento di oggi sarà piuttosto lungo ma non potevo fare a meno di parlare di un argomento che mi suscita ilarità ancora oggi: i miei disegni da bambino.

Dovete sapere che, a differenza di tantissimi miei amici, non sono mai stato una cima nel disegno, tuttoggi il massimo che riesco a fare è questo:



Tuttavia da piccolo disegnare mi piaceva molto, pur non essendone assolutamente capace, tant'è che spesso passavo intere giornate a fare scarabocchi. E fin qua ancora tutto normale: il problema è che i miei disegni erano, come dire... piuttosto violenti, al punto che avrebbero fatto impallidire qualsiasi psicologo.

Tra questi ce n'era uno in particolare, disegnato completamente a caso in un momento di scazzo: un bambino prende insufficiente, il professore lo punisce facendogli un occhio nero, l'alunno osa lamentarsi e come risposta il docente gli fa nero pure l'altro occhio.

Mi allontanai un attimo lasciando il quaderno aperto sul banco (non ricordo per fare cosa) e, con estremo orrore, al mio ritorno trovai l'intera classe intorno al mio disegno. Lì per lì mi prese un infarto, tuttavia fui sollevato nello scoprire che non solo aveva suscitato ilarità generale, ma era stato particolarmente apprezzato e mi fu chiesto di disegnarne altri. La cosa mi stupì e mi rese felicissimo, così decisi di continuare dando a questa serie di strip un nome: Il Prof Violento.

Tutte le vignette avevano come protagonista questo professore senza nome che, in barba a qualsiasi norma del MIUR, puniva i propri alunni indisciplinati in modo violento (ma va?) ed esagerato.

Per farvi capire meglio di cosa sto parlando, l'andamento di ogni vignetta era più o meno questo (sì, ho ancora tutti i quaderni delle elementari, allego traduzione per chi non riuscisse a leggere):

"Buuuh! Ho perso l'astuccio!"
"Non piangere, e dimmi dov'era l'ultima volta."

"No, perché poi voi mi menate."
"Non ti fidi di me? Ti meno lo stesso!"

L'epilogo più ricorrente.
Ovviamente c'è anche la versione alternativa dove invece l'allievo accetta l'aiuto del prof, lascio il finale alla vostra immaginazione.

In una vignetta la preside prova a licenziarlo, in un'altra intervengono i genitori, in un'altra la polizia ma l'epilogo è sempre lo stesso: tutti vengono massacrati da questo pazzo, che rimane libero di esercitare la professione ed imporre il suo originale metodo di insegnamento.

Ad un certo punto abbandonai le strip ed iniziai a fare storie più lunghe: alcune erano ambientate dentro la scuola, altre vedevano il professore decidere di provare nuove professioni (salvo poi tornare sempre alla precedente, l'unica in grado di dargli vere soddisfazioni).

Una di queste era una sorta di rivisitazione di Indiana Jones e il Tempio Maledetto: in questa storia, il prof decide di abbandonare l'insegnamento e di intraprendere la professione di archeologo. Arrivato in India, viene a conoscenza di un tempio dove sacrificano bambini, così per salvarli decide di affrontare i malvagi sacerdoti e alla fine riesce pure a sconfiggere la loro divinità.

Spoiler: alla fine della storia si scopre che l'unico motivo che aveva per salvarli era perché non resisteva alla tentazione di picchiare così tanti bambini in una volta sola, cosa che nel finale accade lasciando sgomento il capo villaggio.

In un'altra storia decideva di lavorare in un circo, in una si travestiva da Batman per rapinare le vecchiette, in un'altra ancora scopriva di avere un nipote IDENTICO a lui fisicamente (che però, a differenza sua, viene bulleggiato e picchiato per tutto il corso della storia). C'era pure il manuale del videogioco immaginario, un picchiaduro a scorrimento dove lo scopo era sconfiggere il direttore del Telefono Azzurro.

Insomma, un fumetto con così tanti trigger warnings da far implodere Tumblr, sarebbe interessante capire la psicologia dietro queste vignette, ma credo che il motivo fosse solo un'immensa frustrazione delle mie condizioni da bambino, che mi portava a riversare tutto il mio disagio in un mondo immaginario dove potevo fare tutto quello che volevo, anche le cose più cattive, senza alcuna conseguenza. Tant'è che continuai a portare avanti le storie anche dopo le elementari, quando non c'era più nessuno interessato a leggerle.

Quindi, spoiler degli spoiler: Il Prof Violento sono io. E pensare che ho fatto un sacco di volte il baby-sitter.

A domani!